Chi siamo
La Fondazione Madonna del Corlo Onlus è Ente gestore di una R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale), di un Reparto per Cure Intermedie, di Ambulatori di Riabilitazione accreditati, di un Hospice per Cure Palliative, di una Unità di Cure Palliative Domiciliari, di servizi di Rsa Aperta e Assistita, di Appartamenti Protetti per Anziani, di Ambulatori Privati e di altri servizi domiciliari.
Attualmente l’assistenza viene garantita mediante i sottoelencati servizi:
- Nuclei della Residenza Sanitaria Assistenziale, 74 posti letto di cui 62 contrattualizzati, atti ad accogliere ospiti non autosufficienti con età anagrafica superiore ai 65 anni – aut. Asl n. 159107 del 29/11/2012 e accreditamento regionale n. 1944 del 6/3/2013;
- Reparti di Cure Intermedie 42 posti letto aut. e acc. HP/141 del 6/3/2013;
- Nucleo Hospice 8 posti letto aut. Asl n. 159107 del 29/11/2012 e acc. Regionale n. 1944 del 6/3/2013;
- Cure palliative domiciliari– Decreto Dir. Gen. Ats n. 615 del 28/10/2019;
- Struttura per prestazioni riabilitative ambulatoriali;
- Ambulatori Privati.
La mission della Fondazione consiste nel garantire – nel rispetto dell’individualità, della riservatezza e della dignità della persona – una qualità di vita il più possibile elevata al paziente, autonomo o meno, considerandone i peculiari bisogni fisici, psichici e sociali, attraverso un’assistenza qualificata e continuativa, in stretta collaborazione con la famiglia ed i servizi del territorio.
La derivante tipologia interventistica si fonda quindi, oltre che sul miglioramento continuo delle prestazioni, anche sulla trasparenza dell’operato e dell’etica professionale. A tutto ciò si aggiunge la consapevolezza che per la soddisfazione ed il recupero ottimale del paziente risulta fondamentale l’umanità: concetto chiave che contribuisce all’erogazione di un servizio di elevata qualità.
Le modalità di organizzazione e funzionamento, la disciplina del personale, l’erogazione dei Servizi e l’accesso alla strutture della Fondazione sono disciplinati dai Regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione. Nell’erogazione dei Servizi la Fondazione si avvale di proprio personale, ferma restando la possibilità di acquisizione di servizi e prestazioni da altre strutture pubbliche e/o private; per particolari compiti si può avvalere di esperti consulenti esterni.
La Fondazione esaurisce le proprio finalità statutarie nell’ambito territoriale della Regione Lombardia.
Consiglio di amministrazione
Presidente
Adriano Robazzi
Vice Presidente
Francesco Catalano
Consigliere
Pierluigi Amadei
Consigliere
Ariberto Trevisi
Consigliere
Santina Battaglia
1600
Atto costituivo della Fondazione
Nasce l’Istituzione Ospedaliera dai Monaci Disciplini presso la Chiesa della Beata Vergine del Corlo.
1901
La Pia Opera Congregazione di Carità
Nasce l’Istituzione Ospedaliera dai Monaci Disciplini presso la Chiesa della Beata Vergine del Corlo.
1905
I.P.A.B. “Ospizio Cronici Poveri Umberto I”
L’I.P.A.B. “Ospizio Cronici Poveri Umberto I” è eretta in Ente Morale in data 21/01/1905.
1987
I.P.A.B. “Casa di Riposo di Lonato”
L’I.P.A.B. “Casa di Riposo di Lonato” era presente nella realtà lonatese quale ente derivante dalla fusione, in virtù del D.P.G.R. n. 5536 del 07/04/1987, tra l’I.P.A.B. “Ospizio Cronici Poveri Umberto I” e l’I.P.A.B. Ospedale Civile e LL.PP. di Lonato.
2003
Fondazione Madonna del Corlo
La Fondazione “Madonna del Corlo O.N.L.U.S.”, persona giuridica di diritto privato di utilità sociale e senza scopo di lucro, trae origine dalla trasformazione – ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale n.1 del 12 febbraio 2003 “Riordino della disciplina delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza operanti in Lombardia” – dell’I.P.A.B. “Casa di Riposo di Lonato”.
La Fondazione Madonna del Corlo opera nel settore sanitario.
La sede fu trasferita il primo di luglio del 1926 nei locali all’angolo di congiunzione tra via Sorattino e via Corobbiolo, con fusione delle due sezioni Ospizi Cronici Umberto I.
L’attuale sede, in Corso Garibaldi 3, venne edificata nel 1981 mentre nel 1991 la Regione Lombardia autorizzò la conversione dell’ “Ospedalino” in Lungodegenza Geriatrica Riabilitativa.